GUERRA


La guerra consiste nell'errare, nel vagare invano.

Perdendo tempo utile.

Questa è la vera perdita della guerra, sia per i vinti che per i vincitori. 

Ci si perde nel vagare inutilmente. 

L'utilità delle armi nasconde questo non senso e fa illudere che ci sia una giustificazione e un motivo valido. 

Ma la guerra di per sè si amplifica in un tempo sprecato, che alla fine si riversa sull'umanità facendo crepa nei valori e nel senso di ognuno. 

Inoltre, una guerra iniziata, sia a livello personale che mondiale raccoglie in sè altri affluenti simili: potenza, vendetta, ingiustizia, bramosie sfrenate, illegalità, ipocrisia, sotterfugi, bugie e buio sempre più profondo.

C'è solo un senso per la guerra: quello di riscoprirsi erranti e incapaci di raggiungere la verità con i propri mezzi.