Arte è ardere.
Ogni tipo di arte, al di là delle forme espressive, ha il cuore nell'ardere: cuore ardente, infiammato.
Un'opera d'arte non è mai fissa: arde.
Ogni forma d'arte come sostanza dietro di sè deve avere la fiamma, altrimenti è solo esteriorità.
L'arte ha anche un aspetto spesso ignorato: è graffiante su tutto ciò che incontra, e per questo il giudizio sull'opera d'arte non deve mai partire dal piacere, ma dal suo toccare, anzi graffiare la situazione che rappresenta e chi davanti all'opera si presenta.
L'arte presenta sempre le sue opere come una finestra dalla quale ammirare il panorama di ciò che sta oltre l'opera stessa.
L'opera d'arte è sempre un segno, anche se appare come un disegno.
Rimanda sempre oltre.
Per questo l'opera d'arte, anche se prodotta nel presente, avrà il suo valore e il suo oggettivo giudizio solo nel futuro.
L'arte è un ponte da attraversare, fermarsi è solo momentaneo di fronte ad essa.
L'arte mette in cammino, fa progredire l'artista e chi ne ammira le opere.